Sfoggia Discover: la seminatrice pneumatica veloce

2022-10-26 12:44:38 By : Mr. Neal liu

Si chiama Discover e rappresenta l’interpretazione dell'azienda trevigiana Sfoggia della seminatrice monogerme pneumatica di precisione.

La Discover è stata pensata per garantire lo spostamento idraulico dell'interfila e diventare la macchina ideale per la semina di mais, soia, barbabietola, girasole, sorgo, ma anche per le colture del sesamo, del fagiolo e del pisello, oltre che per il cotone lavorando a una velocità di 10-12km/h.

La Discover rientra nella gamma di macchine a uso professionistico intensivo, ovvero quelle macchine pensate per soddisfare innanzitutto le esigenze del contoterzista. Questo per alcune caratteristiche progettuali che ne fanno una macchina adattabile in maniera molto rapida ai diversi tipi di semina, oltre alla compattezza in profondità.

La macchina detiene infatti un brevetto sul telaio che è in realtà un monotelaio con passo variabile.

Significa che rispetto ai competitor il telaio è telescopico e gli elementi che lo compongono scorrono uno all’interno dell’altro senza la necessità di un’estensione e apertura delle prolunghe. Il successo della Discover tra i contoterzisti, soprattutto sul territorio italiano, sta proprio in questo plus.

La compattezza del resto, spostando in avanti il baricentro del sistema attrezzatura-trattore, consente l’impiego di un trattore più leggero e con una potenza tra gli 80 e i 100 CV.

È la misura del telaio telescopico idraulico chiuso a identificare due modelli di attrezzatura: a 2,55 o 3 m. La prima variante porta 6 file mais (75 cm) e 6 soia (45-50 cm) o 6 file mais e 7 file soia, con l’interfila che può essere personalizzata da 44 a 75 cm e l’8 file soia (45 cm).

Con il telaio da 3 metri le combinazioni possono essere 8 file mais e 8 soia o 8 file mais e 9 soia. Le distanze di semina possono essere selezionate manualmente agendo sulla scatola del cambio. Ciascun elemento di semina della Discover è composto poi da una tramoggia per il seme da 30 litri di capacità, dalla camera di selezione del seme posto sotto la tramoggia.

L’elemento di semina è collegato al telaio portante tramite un sistema a parallelogramma elastico. Degna di nota è anche la coppia di ruotini di grande diametro chiudi-solco con pressione regolabile manualmente.

Piace agli agromeccanici anche l’estrema robustezza dell’elemento di semina che fa di tara 115 kg e garantisce lo smorzamento di eccessive sollecitazioni e una maggiore stabilità in fase di semina anche su terreni parzialmente preparati.

La trasmissione all’elemento di semina avviene inoltre con sistema a doppia catena (e non con alberi cardanici) e questo garantisce una rotazione costante del disco di semina anche con il movimento verticale dell’elemento.

Non solo la catena richiede una bassissima manutenzione e qualora ci fossero delle rotture (rare) queste sono facilmente individuabili e riparabili senza un fastidioso fermo macchina prolungato, anche in assenza di centri di assistenza specializzati (si tratta di una catena standard da mezzo pollice).

Novità anche nell’elemento spandiconcime granulatore, aggiornato (già da un anno) alla versione Plus che monta dei variatori continui per la regolazione della quantità di concime o prodotto microgranulare.

La macchina (che comunque resta disponibile anche in versione normale con regolazione manuale) in questo modo lavora tenendo costantemente aperta la bocca dei distributori volumetrici mentre a variare è la velocità di rotazione dei rulli.

Questo fa sì che al terzista serve meno tempo per tarare la macchina che a sua volta è più precisa e non ha problemi di flusso del prodotto anche se di scarsa qualità. Il classico caso è quello dell’agromeccanico che va a seminare appezzamenti inferiori all’ettaro utilizzando, magari il geodisinfestante dell’annata precedente e che quindi ha subito un deterioramento strutturale e rischia di dare problemi di intasamento e disuniformità nella distribuzione.

Un’ulteriore release introdotta recentemente per quanto riguarda lo spandiconcime è quella di avere gli assolcatori fissati sull’elemento e non sul telaio. In quest’ultimo caso se la seminatrice prende una buca, il contraccolpo viene trasmesso sulla struttura: in questo modo l’assolcatore sprofonderà eccessivamente da un lato rimanendo sollevato da terra dall’altro.

È evidente che così facendo il concime non viene distribuito in maniera efficiente: su una fila verrà posizionato a 20 cm di profondità dall’altra in superficie.

Fissando l’assolcatore sull’elemento il concime viene disposto sempre alla profondità voluta sempre in riferimento alla linea di semina. Ogni assolcatore (con doppio disco a «V»), è supportato da una coppia di ruote gommate con buona superficie d’appoggio e da un raschia-terra singolo.

Il sistema a doppi dischi a 'V' con ruote a labbro assicura ottimi risultati anche su terreni difficili. Con estrema semplicità, grazie alla sostituzione di pratici tiranti e all'apertura idraulica, in pochi minuti è possibile ottenere interfile variabili.

Per quanto detto la macchina di Sfoggia è perfetta per tutte le tecniche agronomiche di minima lavorazione soprattutto nella possibilità di accessoriare la macchina per le lavorazioni multiple in una sola passata.

Possono ad esempio essere montati i dischi anteriori per facilitare il taglio del terreno, oppure gli spargiresidui rotativi per uniformare quei terreni in cui è presente il residuo colturale o anche allestire l’elemento con molle più robuste per conferire maggiore carico all’elemento (fino a 270 kg per ognuno).

La seminatrice Discover esce dalla fabbrica allestita con disco di semina per ogni elemento, presa di forza a 540 giri/min, cardano, segnafile idraulico e l’immancabile kit luci e tabelle stradali. A richiesta lo spandiconcime volumetrico con due tramogge in PVC da 440 L o con cassone da 800/1.000 L in acciaio inossidabile.

Sempre in optional il microgranulatore volumetrico, il ruotino premiseme inox o farmflex e le zappette di rincalzo. È poi la strumentazione di ausilio che va dal contaettari al vacuometro, dal monitor di semina al dispositivo esclusione file. Infine a richiesta anche la coclea inox con cassetta per carico concime e i dischi di rincalzo.