L’Ue e l’Ucraina cercano di trasformare le corsie di solidarietà in una rotta commerciale permanente – EURACTIV Italia

2022-10-26 12:11:46 By : Mr. ZhiXiang Yin

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By: Yaroslava Bukhta | euractiv.com | translated by Laura Miraglia

Secondo i ministri, si è discusso delle esigenze dell'Ucraina di rafforzare ulteriormente i corridoi delle "corsie di solidarietà" e di considerarli una via permanente per le esportazioni, indipendentemente dalla situazione dei porti marittimi. [COMMISSIONE EUROPEA]

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L’Ucraina e l’Unione europea stanno lavorando su misure pratiche per consolidare, in modo permanente, i cosiddetti “corridoi di solidarietà” per le esportazioni agroalimentari, sostenendo che ciò è necessario per garantire una sicurezza alimentare duratura – e l’Ue sta esplorando modi per contribuire a pagare il conto.

“Dobbiamo non solo mantenere i corridoi di solidarietà, ma anche svilupparli ulteriormente perché sono necessari per la sicurezza alimentare”, ha sottolineato il commissario europeo per l’Agricoltura Janusz Wojciechowski, durante la riunione dei ministri dell’Agricoltura di lunedì (26 settembre).

Allo stesso modo, il ministro dell’Agricoltura ucraino, Mykola Solskyy, che si è unito alla riunione, ha sottolineato che i percorsi alternativi sono “un must”, evidenziando anche che il corridoio appena creato tra l’Europa e il suo Paese “dovrebbe diventare stabile e permanente”.

“È una questione di sicurezza, non solo di redditività”, ha sottolineato, aggiungendo che ciò contribuirà almeno a contenere l’aumento dei prezzi in Europa e ad approfondire la cooperazione tra le imprese ucraine ed europee.

L’iniziativa dei “corridoi di solidarietà” è stata introdotta a maggio per aumentare le esportazioni di grano ucraino in seguito al blocco dei porti del Mar Nero, che rappresentavano il 90% delle esportazioni di grano ucraine prima dell’invasione su larga scala della Russia a febbraio.

In seguito, a giugno, l’’accordo sul grano’, facilitato dalla Turchia e dalle Nazioni Unite, ha permesso l’apertura di tre porti marittimi ucraini per le esportazioni di cereali. Questo ha permesso all’Ucraina di aumentare le esportazioni fino a 4,5 milioni di tonnellate in agosto, di cui 1,5 milioni esportate attraverso il Mar Nero.

Secondo Solskyy, a settembre si prevede una crescita del 5-10% delle esportazioni attraverso i corridoi di solidarietà, nonché una crescita fino al 60% nei porti marittimi, dove vede “un maggiore potenziale di crescita”.

Tuttavia, nonostante ciò, permane una grande insicurezza per quanto riguarda le rotte marittime per le esportazioni, poiché non è ancora chiaro se il corridoio dei cereali sarà prolungato a metà novembre.

Nel frattempo, la sicurezza dei trasporti rimane un problema, soprattutto con le minacce recentemente annunciate dal presidente russo.

Per questo motivo, il ministro dell’Agricoltura della Repubblica Ceca, Zdeněk Nekula, ha dichiarato che l’Ue “prende con grande serietà ciò che dice Putin”.

“Quindi, sul rischio che la rotta marittima dai porti del Mar Nero sia disponibile, stiamo solo cercando di essere molto cauti”, ha spiegato.

Allo stesso tempo, come ha ricordato Solskyy, anche la sola minaccia di Mosca è bastata a far salire i prezzi fino al 3%, dimostrando il rischio di un aumento ancora più drastico in caso di rinnovo del blocco dei porti.

Per questo motivo, i ministri hanno sottolineato la necessità di consolidare le rotte come via permanente per le esportazioni, indipendentemente dalla situazione dei porti o dal costo aggiuntivo del trasporto via terra, che è significativamente più costoso del trasporto via mare.

Commission opens ‘solidarity lanes’ to strengthen EU-Ukraine food export

In pratica, l’Ucraina ha chiesto una serie di misure concrete per realizzare questo obiettivo, tra cui un aumento del numero di camion, carri per il trasporto di grano, terminali, scanner e altre attrezzature alle frontiere, nonché un aumento del personale che lavora lì.

Nel frattempo, un’iniziativa separata per creare un oleodotto per l’olio da cucina, principalmente olio di semi di girasole, tra l’Ucraina e la Polonia, è stata accolta con favore sia dai ministri dell’Ue che dalla Commissione.

Lo stesso giorno (26 settembre), in occasione di una riunione della commissione trasporti del Parlamento europeo (Tran), il vice capo della missione ucraina presso l’Ue, Serhiy Tereshko, ha dichiarato che l’Ucraina “si è fatta avanti con delle proposte su come spostare una serie di controlli al di fuori del confine”, al fine di snellire il commercio lungo le rotte.

Tra queste, il lavoro per garantire la compatibilità dei vagoni con i binari europei – dato che la differenza di larghezza dello scartamento ferroviario tra l’Ucraina e l’Ue rimane un ostacolo per le esportazioni – e i miglioramenti nei controlli veterinari e fitosanitari.

Mentre è troppo presto per prevedere il prezzo di alcune misure, come il progetto dell’oleodotto, altre sono più chiare.

Solskyy ha stimato che compensando il 50% del prezzo dei camion per il trasporto del grano, insieme all’aumento di un terzo di tali camion, l’Ucraina sarebbe in grado di esportare tra i 10 e i 20 milioni di tonnellate di grano in più all’anno – una quantità pari a 2-3 mesi di esportazioni prebelliche.

In risposta, il commissario Wojciechowski ha promesso di spingere la Commissione a rivedere le possibilità di finanziamento di tali iniziative.

“Ci sono posizioni nel bilancio dell’Ue che possono essere utilizzate per sostenere tali investimenti”, ha affermato, citando le opportunità offerte dalle politiche di vicinato e di adesione.

Ukrainian seaport remains key route for grain exports, amid Putin’s threats

[A cura di Gerardo Fortuna/Nathalie Weatherald]

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