L’abitacolo “modulare” del futuro parla italiano a Dubai

2022-10-26 12:49:24 By : Mr. Kendy Li

TUC.technology dà forma all’abitacolo del futuro. La start-up torinese fondata da Ludovico Campana e Sergio Pininfarina è protagonista al GITEX Global di Dubai (una delle rassegne più importanti del mondo hi-tech) dal 10 al 14 ottobre con TUC.nest, una struttura modulare che raffigura il design e la tecnologia delle auto del domani.

Definito come “Kit for Mobility Space Development”, il TUC.nest dà una visione futuristica della nuova mobilità.

Composta da una serie di elementi triangolari, la struttura – si legge nel comunicato – simboleggia i tre pilastri della tecnologia TUC, ossia “meccanica, elettronica e connettività”. In pratica, il kit modulare sintetizza tutte le possibili combinazioni per l’abitacolo del futuro e sarà a disposizione dei partner attuali e futuri della start-up per il relativo sviluppo condiviso.

Queste le parole di Campana, co-fondatore, ceo ed inventore di TUC:

“TUC.nest mette a frutto l’esperienza degli anni scorsi e si tratta di un ecosistema a disposizione di chi progetta la mobilità del futuro. Questo kit ci aiuterà nello sviluppo delle nostre future applicazioni e si tratta di un modo innovativo per accelerare la svolta verso il domani”.

TUC.nest integra le soluzioni TUC.plug e TUC.brain già presentate in passato. Il primo è un connettore digitale installabile sia nella fase progettuale di un prototipo sia su piattaforme già sviluppate nei principali mezzi di trasporto. Ad esso si possono collegare tutti i componenti interni del veicolo come sedili, plance, display o altri accessori per garantire un flusso di dati costante.

TUC.brain, invece, viene definito come il “cervello pensante del sistema” e si tratta di un super computer connesso al cloud capace di analizzare le varie informazioni attraverso il suo sistema operativo proprietario TUC.OS.

Come detto, la tecnologia firmata TUC è esposta al GITEX di Dubai nello stand Etisalat, uno dei principali tech player a livello mondiale.

Come sarà l'auto del domani