Durante il Consiglio comunale dello scorso 17 ottobre era sempre l’opposizione, a chiedere al primo cittadino di relazionare in merito al rinvio dell’avvio del servizio di trasporto scolastico, nonostante il Bilancio approvato il 31 dicembre scorso. A riferire in aula era il Sindaco Tito d’Errico, il quale diceva: “Il Dirigente al ramo ha accertato, che il servizio era in essere. Poi è stata bandita una gara fino al 2024, con un importo pari a 178 mila euro.

Era giunta una sola offerta di una ditta, poi esclusa per carenza di requisiti tecnici inerenti ai mezzi. Poi veniva avviata una procedura di gara negoziale riservata a 5 ditte. Gara andata però deserta. Visti i costi da sostenere, si è compreso che il bando di gara andava rivisto.

E così a settembre 2022 è stata indetta una nuova gara sul Me.Pa per il 2023, appostando una somma pari a 175 mila euro. Ora – proseguiva la fascia tricolore – è giunta una sola offerta, ossia quella della ditta esclusa la prima volta, che però ha nuovi mezzi. Ditta che doveva integrare la documentazione, non adempiendo però a ciò.

E così arriviamo al 14 ottobre quando, a seguito della rivisitazione del disciplinare di gara, doveva pervenire una nuova offerta a seguito di una nuova procedura. Entro oggi sono giunte due offerte, che sono al vaglio degli uffici competenti”.

Dal canto suo l’opposizione si diceva non soddisfatta della relazione del Sindaco, perché gli studenti ancora non usufruiscono del servizio. Che intanto ha già preso il via giovedì 20 ottobre.

Un’altra bocciatura per l’opposizione (15 voti contrari e 8 favorevoli) veniva alla proposta di deliberazione sulla regolamentazione della sosta a pagamento.

La minoranza chiedeva, che il Consiglio comunale facesse atto d’indirizzo al Sindaco, alla Giunta ed ai Dirigenti competenti, di porre in essere ogni atto di rispettiva responsabilità per l’approvazione, entro i termini ordinari di approvazione del Bilancio di Previsione 2023 e nel rispetto delle prerogative degli organi istituzionali coinvolti, di un atto ricognitivo, che tenga conto: la sosta a pagamento dev’essere prevista solo nel perimetro del ‘centro abitato’ e solo nei giorni feriali.

Devono essere previsti abbonamenti per residenti ed operatori economici, soprattutto per i mezzi usati in modo esclusivo per le consegne domiciliari. Oltre a consentire ai diversamente abili di sostare negli stalli di colore blu, qualora quelli gialli fossero già occupati.

In merito al punto replicava il Sindaco d’Errico, il quale ricordava, “che anche durante i giorni festivi, abbiamo attività economiche aperte, presso le quali si recano i clienti. Ai quali occorre facilitare la sosta, per evitare che i veicoli circolino a lungo, per trovare un posto auto, con aumento delle polveri sottili”.

Lo stesso principio evocato da d’Errico anche in merito alla proposta, di prevedere abbonamenti per residenti ed esercenti.

Il primo cittadino, inoltre, ricordava che “il numero delle strisce blu già è stato ridotto negli anni scorsi dalla precedente Giunta e che l’apposito Decreto Legge del 2021 ha già istituito la sosta a pagamento gratuita per i diversamente abili negli stalli di sosta a pagamento, se quelli a loro riservati sono impegnati”.

Purtroppo anche nel caso di specie l’argomento si ritorceva contro l’elemento di punta dell’opposizione, il Consigliere Andrea Piatto, che pure a fine Consiglio, in un’intervista rilasciata, si diceva soddisfatto di com’era andata l’Assise cittadina!! Contento lui.

Infatti il Consigliere Domenico Zito dichiarava: “Vorrei ricordare che il Consigliere Piatto, oggi leader dell’opposizione, era assessore alla Viabilità con il sindaco Marletta ed è allora, che nasceva il progetto delle strisce blu, rimasto quasi identico per anni. Fu lui a giustificare le strisce blu, il loro senso e la maggior parte delle proposte oggi portate dalla minoranza, già trovano attuazione.

E allora non possiamo stare qui per ore, a strumentalizzare una serie di tematiche, che si fondano sul nulla. E sul tema parcheggi, citato dal collega De Maria, già stiamo provvedendo ad incrementare gli stessi”.